
Il marchio di skincare Yepoda, noto per la sua ispirazione alla K-beauty (la cultura cosmetica sudcoreana), ha annunciato di aver ottenuto un nuovo round di finanziamento. L’operazione vede l’ingresso della società di investimento belga Verlinvest, che si aggiunge agli investitori storici V3 Ventures e JamJar Investments.
L’ammontare dell’investimento non è stato reso noto, ma i fondatori Veronika Strotmann e Sander Joonyoung manterranno la maggioranza del capitale. Questo nuovo finanziamento arriva in un momento cruciale per Yepoda, che ha recentemente fatto il suo debutto nei punti vendita europei di Sephora.
Obiettivi di crescita e innovazione
“Questo finanziamento consentirà a Yepoda di accelerare la sua crescita, soprattutto grazie al recente debutto europeo con Sephora, e di sostenere il lancio negli Stati Uniti, continuando a impegnarsi nell’innovazione dei prodotti”, si legge nel comunicato stampa dell’azienda.
Fondata nel 2020 a Berlino, Yepoda ha rapidamente conquistato il mercato grazie a prodotti con formule essenziali, ingredienti naturali e un marketing efficace. Il marchio, che aderisce all’iniziativa “1% for the planet”, ha registrato un fatturato di 65 milioni di euro nel 2024, con una crescita di quasi il 130%.
Yepoda, che impiega 85 persone, è in attivo dal secondo anno di attività. Il primo round di finanziamento, nel 2022, è stato guidato da V3 Ventures, con la partecipazione di Chris Good, ex presidente del gruppo Estée Lauder in Nord America. Tra gli investitori storici figura anche JamJar Investments, fondata dai creatori di Innocent drinks.
L’ingresso di Verlinvest, con un portafoglio che include marchi come Oatly e Vita Coco, rappresenta un ulteriore passo avanti per Yepoda, che punta a consolidare la sua presenza in Europa e a espandersi negli Stati Uniti.
Espansione retail e capitali freschi per MiiN
a cosmetica coreana continua a conquistare terreno in Europa, spinta da una domanda in costante crescita e da brand emergenti capaci di coniugare innovazione, estetica e sostenibilità. Tra i protagonisti di questa espansione c’è MiiN Cosmetics, realtà fondata a Barcellona nel 2014, che ha fatto della K-beauty il proprio marchio di fabbrica. Oggi, l’azienda punta a raggiungere i cento punti vendita a livello globale entro il 2028, rafforzando la propria presenza in mercati chiave come Italia, Spagna, Francia e Germania.
Le ultime aperture riguardano Italia e Spagna, dove il brand ha recentemente inaugurato due nuovi store per ciascun Paese. In Italia, le nuove sedi si trovano a Firenze e a Roma; in Spagna invece, i punti vendita sono stati aperti a Barcellona e a Cordoba.
Con queste nuove location, l’azienda consolida la propria leadership nel panorama europeo del K-beauty, contando oggi un totale di 22 negozi in Spagna, 12 in Italia, oltre a uno store in Francia e uno in Germania. Il piano di sviluppo prevede l’espansione della rete retail principalmente in questi quattro Paesi, spingendo l’insegna verso l’obiettivo dei cento punti vendita entro i prossimi tre anni. A sostenere questa crescita è intervenuto per la prima volta un investitore esterno: ad aprile 2024, Barlon Capital ha acquisito il 15% della società, che fino a quel momento era cresciuta attraverso autofinanziamento.
La conquista del mercato USA
Parallelamente all’espansione europea, MiiN sta preparando l’ingresso nel mercato americano previsto per il 2025, puntando a portare oltreoceano i suoi marchi proprietari: Beauty 36.5 e Meisani. I prodotti vengono distribuiti tramite una rete internazionale, sia fisica che online, e sono presenti anche su piattaforme e retailer come Zalando, Selfridges, Manor, La Rinascente, Perfumerías Júlia e Laconicum.
Nel 2023, l’azienda ha registrato un fatturato superiore ai 16 milioni di euro, segnando una crescita annua del 60%. Un risultato che si inserisce nel boom globale della K-beauty, settore che ha già superato gli 8 miliardi di euro in importazioni a livello mondiale.