
Da un lato, c’è la salonization, ovvero la tendenza che punta a rendere accessibili a tutti i trattamenti e i prodotti famosi nel mondo dei saloni dei parrucchieri come, per esempio, cheratina e laminazione. Dall’altro, la skinification, pratica che ha portato a trasferire l’utilizzo di formule tipiche del mondo della cura della pelle – si pensi all’acido ialuronico e ai sieri – a quello della cura dei capelli. Sono alcune tra le principali tendenze che attraversano l’hair care, segnalate nel servizio dedicato a questo comparto pubblicato sul magazine Personal Care 360. Che non manca però di mettere sotto la lente anche altri due trend di cui è bene tenere conto.
Cresce l’interesse per il premium, il masstige e i trattamenti
Il primo mette l’accento sul rafforzamento dell’interesse verso i canali d’acquisto premium e dermocosmetici, e sul frequente ricorso al masstige, ovvero all’estensione, da parte di brand mass market verso prodotti hair care premium caratterizzati da formule potenziate e promesse professionali e, di conseguenza, da un prezzo medio leggermente più elevato.
Il secondo racconta, invece, dell’exploit dei “trattamenti”. Sebbene, infatti, rappresenti ancora la parte più piccola del settore, questa categoria ne costituisce un segmento trainante, capace di mettere a segno, nel primo trimestre di quest’anno, un +16,7% a valore e un +10% a volume. Qui si concentra la maggiore ricerca di novità e qualità da parte dei consumatori, e qui dunque si concentrano anche i maggiori investimenti da parte di tutti i principali player, sia sul fronte dell’innovazione sia su quello della comunicazione.
Le strategie dei grandi player per il 2025
Player che, del resto, non si sottraggono certo al compito di stare al passo con i tempi. Lo confermano le strategie per il 2025 anticipate e raccontate nelle pagine del magazine da Biopoint, Henkel, L’Oréal, Mirato, P&G e Unilever. Lo conferma, sul fronte retail, la testimonianza di Coop Alleanza 3.0. Tutte grandi realtà i cui piani di sviluppo rappresentano la perfetta cartina al tornasole della dinamicità di un comparto che, secondo le rilevazioni di NielsenIQ, nell’anno mobile compreso tra ottobre 2023 e ottobre 2024 ha mosso 660 milioni di euro, in crescita del +10,3% rispetto all’omologo periodo precedente, che già aveva registrato un buon allungo (+9,2%).
Un comparto – dato non banale – protagonista anche di un allungo dei volumi, che nel periodo di analisi hanno guadagnato un significativo +5,3%, in netta inversione di tendenza rispetto al -3,3% registrato tra ottobre 2022 e ottobre 2023. Un risultato atteso, trainato soprattutto da discount e drug store, che hanno fatto rilevare rispettivamente accelerazioni del +11% e del +8,1%.