
Creare un’esperienza coinvolgente e personalizzata, attraverso l’offerta di servizi a valore aggiunto in un contesto moderno e digitale con una forte attenzione al cliente al fine di aumentarne la fidelizzazione. Sono questi gli obiettivi delle profumerie eb®, il network di 48 punti vendita che fa capo a Esselunga. Di tendenze del mercato beauty e piani di sviluppo abbiamo parlato con Marco Garotta, Direttore operativo eb®.
C’è tanto fermento nel mondo beauty e personal care, qual è il potenziale ancora da esprimere?
Il mercato beauty è cresciuto tanto negli ultimi anni. Dopo la pandemia, c’è stato un vero e proprio revenge spending, con un incremento a doppia cifra delle vendite a partire dal 2021 fino 2023. Anche nel 2024 la crescita si è mantenuta a ottimi livelli, nonostante ci si aspettasse un rallentamento. Per quest’anno si prevede una crescita tra il 5% e il 7 per cento.

Come si inserisce in questo contesto eb®?
Con una proposta innovativa in termini di layout e di offerta. Dal 2019 è stato inaugurato un nuovo format di negozio, più digitale e moderno, con uno stile consono anche a una fascia di clientela più giovane. Elemento distintivo è l’inserimento di una serie di servizi a valore aggiunto, dalla consulenza personalizzata, al parrucchiere, alle cabine per l’estetica. Proponiamo, per esempio, l’analisi della pelle e sedute di armocromia. Nel centro del negozio è presente un beauty hub dove vengono realizzati i servizi di manicure, trucco e brow bar. Nelle cabine si eseguono trattamenti viso e corpo ed epilazione. L’ambiente è accogliente, caldo e raffinato, il cliente deve sentirsi libero di entrare senza obbligo di acquisto e divertirsi scoprendo ogni volta una nuova proposta. L’obiettivo dichiarato è reclutare nuova clientela e al contempo aumentare la frequenza di visita.

Quali sono i riscontri?
I servizi di estetica e parrucchiere stanno registrando un successo sempre più ampio. Oggi l’incidenza è circa il 4% sul fatturato totale e prevediamo superi il 6% nel 2025, grazie a un tasso di crescita a doppia cifra. Serve precisare che i negozi con servizi sono 13 rispetto al totale punti vendita. I negozi con servizi registrano una frequenza di visite dei clienti pari a circa dieci volte all’anno, rispetto a una media di tre volte per quelli classici.
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