
Un premio per l’attenzione all’inclusione e alla lotta contro i tabù. Così Nuvenia, brand di Essity, si è distinta ai Diversity Brand Awards 2025 grazie alla campagna “Non sono mai solo mestruazioni“. Il riconoscimento, assegnato durante l’ottava edizione del Diversity Brand Summit – Iniziative che cambiano il mondo, valorizza le aziende che si impegnano concretamente sulla DEIA (Diversity, Equity, Inclusion & Accessibility) e che influenzano in modo positivo la percezione del pubblico. L’assegnazione nasce dall’analisi condotta dal Diversity Brand Index, progetto curato dalla Fondazione Diversity e Focus Mgmt, che valuta l’impatto delle iniziative aziendali nel panorama B2C in termini di inclusione e diversità.
Un premio per l’inclusione e la diversità
La campagna premiata favorisce una maggiore consapevolezza del corpo femminile attraverso progetti educativi e collaborazioni globali. L’obiettivo è creare una cultura più aperta e informata, permettendo alle donne di vivere la propria corporeità senza timori.
“In Essity promuoviamo da sempre Diversità, Equità e Inclusione attraverso iniziative e campagne innovative e sostenibili, con l’obiettivo di contribuire a un cambiamento positivo e concreto nella società. In particolare, con il brand Nuvenia siamo impegnati a migliorare il benessere delle donne, promuovendo un rapporto positivo con il proprio corpo e abbattendo tabù e stigmi”, ha commentato Alessandro Bonacina, Direttore Commerciale Consumer Goods, Essity Italia, che continua: “Con le nostre ricerche e con le nostre campagne vogliamo raggiungere tutti e vogliamo contribuire alla creazione di conversazioni sul ciclo mestruale, la salute e il corpo delle donne+, in modo positivo e fin dall’inizio del percorso. In questa ottica, lavoriamo anche al fianco delle scuole con campagne educative, come quella che sta partendo in questi giorni“Parliamo di mestruazioni? Tutto quello che dovresti sapere”che vuole rivolgersi direttamente ai più giovani”.
Lanciata nell’estate 2024, la campagna di Nuvenia si inserisce in un percorso di lungo termine volto a ridurre il divario informativo sul ciclo mestruale. Un’attenzione particolare è stata riservata alla dimensione del corpo e del genere, con una ricerca approfondita e un approccio intersezionale che riconosce la diversità delle persone che vivono questa esperienza, comprese le persone non binarie e transgender.
Uno spot che evidenzia lacune educative
Lo spot, ideato dall’agenzia AMV BBDO e diretto da Lucy Forbes, porta alla luce le lacune educative che molte donne affrontano riguardo al ciclo mestruale, dalla pubertà alla menopausa. Basandosi sui risultati del “Global V Taboo Tracker 2024”, che ha coinvolto oltre 10.000 persone in 10 Paesi, la campagna evidenzia come il 59% delle donne avrebbe desiderato ricevere maggiori informazioni sul ciclo mestruale nel corso della propria vita. Un dato che conferma la necessità di continuare a sensibilizzare e informare, per abbattere pregiudizi e garantire a tutti l’accesso a conoscenze fondamentali per il proprio benessere.