
Si è conclusa con numeri da record la quindicesima edizione di Esxence – The Art Perfumery Event (20-22 febbraio), la vetrina internazionale della profumeria artistica che ha trasformato Milano nel fulcro delle nuove tendenze olfattive.
Con una partecipazione di circa 13.500 persone provenienti da tutto il mondo, la manifestazione ha ospitato 384 brand di nicchia, suddivisi tra 107 espositori principali e 277 emergenti, provenienti da 38 nazioni, con un’importante crescita della rappresentanza asiatica, in particolare da Corea del Sud, Vietnam, Cina, Singapore e Giappone.
Tendenze e innovazioni
L’attenzione si è concentrata sulle nuove fragranze, con una spiccata predilezione per le note esotiche, in particolare mango, ananas, banana e maracuja, mentre il settore ha mostrato un’inclinazione sempre maggiore verso formati pratici e da viaggio. Un altro trend in forte ascesa è l’integrazione delle molecole sintetiche, ormai non più relegate a un ruolo marginale, ma messe in evidenza nelle piramidi olfattive come elemento distintivo della creatività contemporanea.
La profumeria si conferma anche un ponte tra benessere e identità personale: sempre più persone scelgono di adattare il proprio profumo alle emozioni del momento, sottolineando il legame profondo tra olfatto e psiche.
Un settore in evoluzione
L’evento ha rappresentato un punto di incontro tra i principali operatori del settore, con il 66% dei visitatori appartenenti al mondo professionale e il 70% degli espositori provenienti dall’estero. Grazie al supporto dell’ICE – Agenzia per la promozione all’estero, 43 operatori internazionali hanno partecipato alla fiera, contribuendo a rafforzare le opportunità di networking e sviluppo del settore.
Maurizio Cavezzali, co-fondatore di Esxence e CEO di Equipe Exibit, ha sottolineato il consolidamento della manifestazione come riferimento imprescindibile per il settore: “Abbiamo registrato un incremento significativo nella richiesta di spazi espositivi, segno di una maturità crescente dei brand, che puntano sempre di più sull’originalità e sulla narrazione per distinguersi.”
Silvio Levi, direttore del Centro Studi Essencional, ha invece evidenziato il ruolo chiave della fiera nell’evoluzione del mercato: “Esxence non è solo una piattaforma di lancio, ma uno spazio di confronto che alimenta il dialogo tra cultura, industria e creatività, offrendo strumenti e analisi per far crescere il settore nel lungo termine.”
Con un calendario fitto di incontri, tavole rotonde e workshop di alto livello, Esxence si conferma ancora una volta non solo come un evento espositivo, ma come un laboratorio di idee e tendenze. L’industria della profumeria d’autore è in piena espansione, e Milano ne resta il cuore pulsante.