
Il settore cosmetico italiano continua a dimostrare una crescita solida e costante. La 48ª edizione dell’Indagine congiunturale, presentata oggi dal Centro Studi di Cosmetica Italia presso la sede di Intesa Sanpaolo, fotografa l’andamento del comparto, mettendo in evidenza tendenze e prospettive per il 2025.
“L’inizio del nuovo anno conferma la traiettoria di crescita già osservata nel 2024. Nonostante un contesto in evoluzione, il quadro generale lascia spazio a un cauto ottimismo, grazie alle buone performance del mercato interno e all’incremento delle esportazioni”, ha dichiarato Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia.
Crescita del fatturato e delle esportazioni
Secondo le stime, il fatturato complessivo del settore nel 2024 supererà i 16,5 miliardi di euro, registrando un incremento del 9,2% rispetto all’anno precedente. Le previsioni per il 2025 indicano un’ulteriore crescita del 6,9%, portando il valore del fatturato a 17,7 miliardi di euro. Le esportazioni, che nel 2024 raggiungeranno i 7,9 miliardi di euro con un aumento del 12,5% rispetto al 2023, continueranno la loro ascesa nel 2025 con un ulteriore +8,5%, consolidando il prestigio del Made in Italy sui mercati esteri.
Anche i consumi interni mostrano un trend positivo. Il valore di chiusura 2024 si attesterà a 13,4 miliardi di euro, con una crescita del 6,7% rispetto all’anno precedente. Nel 2025, i consumi continueranno a salire del 5,7%, raggiungendo i 14,1 miliardi di euro.
Performance dei canali distributivi
Tutti i canali distributivi beneficiano di questa espansione. La profumeria chiuderà il 2024 con un incremento del 10,2%, con consumi prossimi a 2,8 miliardi di euro. L’e-commerce, in continua ascesa, registrerà una crescita del 10,8%, superando 1,2 miliardi di euro. Il canale delle farmacie segnerà un +6%, attestandosi su un valore di circa 2,1 miliardi di euro. La grande distribuzione, con consumi per 5,5 miliardi di euro, si conferma il principale canale di vendita, con un aumento del 5,1%.
Anche i canali professionali mantengono il segno positivo: i saloni di acconciatura chiuderanno il 2024 con un +5%, raggiungendo quasi 620 milioni di euro, mentre i centri estetici registreranno un incremento del 4,7%, arrivando a 216 milioni di euro. Le vendite dirette, sebbene con una crescita più contenuta, segneranno un +0,8%, per un totale di 355 milioni di euro.
Innovazione e digitalizzazione
La ricerca ha inoltre approfondito il tema dell’innovazione nel settore. “Le imprese cosmetiche dimostrano un’elevata capacità di raccolta e utilizzo dei dati, supportata dall’adozione crescente di strumenti digitali”, ha spiegato Gian Andrea Positano, responsabile del Centro Studi di Cosmetica Italia. L’analisi dei Big Data offre nuove opportunità per migliorare la competitività aziendale e ottimizzare le strategie di mercato.
Il futuro dell’industria cosmetica italiana
Giovanni Foresti, della Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, ha sottolineato il ruolo chiave della digitalizzazione: “Le aziende cosmetiche italiane si distinguono per la loro capacità di innovazione, con una propensione maggiore rispetto ad altri settori manifatturieri nell’introduzione di nuovi prodotti. La sinergia con i fornitori di tecnologie e macchinari permette al settore di migliorare l’efficienza produttiva, con effetti positivi su produttività e sostenibilità energetica.”